The colorful harbourscapes of Sasja Hagens

Places of work and exchanges, of meetings and conflicts, of challenges and hardships, ports are also source of imagination. Hectic, in constant motion, ports are landscapes whose geography is ever-changing and varied. They raise questions on their comings and goings, on the mix of goods and backgrounds, on the different races sharing efforts and destinations. They cause admiration for the impressive technology they employ, but also and more simply for their colourful component.

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In fact, it is the colour and the strength that emanates from, the source of inspiration for the Dutch artist, Sasja Hagens, which translates on large surfaces the vitamin energy of ports and, especially of Rotterdam, the most important port in Europe. Ships and containers, cranes and docks, take an almost three-dimensional shape on the canvas. A material painting, composed of the superposition of different components, which returns fragments of port life: tops, tanks, names, numbers, shapes that tell stories of a man-made landscape. At the same time, the elements of realism turns soften and becomes a new scenario, abstract, surreal, transforming the infrastructure of work in a charming urban vegetation.

And it is that slip, between port and natural environment, that has led ESPO – the European Seaports Organisation commissioned to Sasja Hagens the realization of the eponymous award for social integration, now in its eighth edition and dedicated this year to “Nature in ports”. The work of Sasja was then delivered on November 9 in Brussels to the winner of 2016 ESPO Award edition, Bremenports GmbH & Co. for the Luneplate project, a good example of integrated approach that holds port development with environmental protection.

Sasja Hagens (Utrecht, 1973) studied at the Royal School of Arts The Hague The Netherlands. Her paintings are in collection of the Maritime Museum Rotterdam, the Cityhall Rotterdam, ABN AMRO bank, ECT Rotterdam – Hong Kong, Arcadis and Deloitte Netherlands, just to mention a few.

Her work is widely exhibited in numerous museums around the world as at Duolun (MoMa) in Shanghai, at Maritime Museum Rotterdam, at Habitare in Helsinki, at Oblast Art Museum Kemerovo (Russia) and at Museu Maritim in Barcelona.

Her focus now is on the Dutch wild nature. As in harbourscapes, she continues her journey finding new stories in her direct surroundings. ‘Man is small and builds big things in an attempt to stop nature for a while. That gives me a romantic feeling’.

I colorati paesaggi portuali di Saja Hagens

Luoghi del lavoro e degli scambi, di incontri e di conflitti, di sfide e di fatiche, i porti sono anche alimento dell’immaginazione. Frenetici, vitali, in perenne movimento, sono paesaggi la cui geografia è in continua trasformazione, mutevole e varia. Suscitano quesiti sul loro andare e venire, sul mix di merci e di provenienze, sulle diverse razze che condividono sforzi e destinazioni. Provocano ammirazione per l’impressionante tecnologia che impiegano ma anche e più semplicemente per la loro componente cromatica.

Craneship (170 x 230 cm). Mixedmedia (Sasja Hagens, 2013)Eden Maru (180 x 200 cm). Mixedmedia (Sasja Hagens, 2006)

Dock11 (180 x 200 cm). Mixedmedia (Sasja Hagens, 2007)Georgia (180 x 200 cm). Mixedmedia (Sasja Hagens, 2007)

È il colore e la forza che ne deriva la fonte di ispirazione dell’artista olandese, Sasja Hagens, che traduce su superfici di grandi dimensioni l’energia vitaminica dei porti, anzi, del porto di Rotterdam, il maggiore porto europeo. Navi e container, gru e moli, prendono una forma quasi tridimensionale sulla tela. Una pittura materica, composta dalla sovrapposizione di materiali diversi, che restituisce frammenti di vita portuale: cime, taniche, nomi, numeri, forme che raccontano storie di un paesaggio antropizzato. Allo stesso tempo, i connotati di realismo si stemperano e nasce uno scenario nuovo, astratto e surreale, che trasforma le infrastrutture del lavoro in una suggestiva vegetazione urbana.

Shanghai Shipyard (185 x 340 x 10 cm). Acrylicpaint. Styrofoam, Emulsion, Ropes, Sand on Canvas. (Sasja Hagens, 2008)

Tankterminals Rotterdam (150 x 170 cm). Acrylicpaint, emulsie on canvas. (Sasja Hagens, 2016)

Proprio questo slittamento tra ambiente portuale e ambiente naturale ha portato ESPO – European Seaports Organisation a commissionare a Sasja Hagens la realizzazione dell’omonimo premio per l’integrazione sociale, giunto all’ottava edizione e dedicato quest’anno al tema ‘la natura nei porti’. L’opera di Sasja è stata quindi consegnata il 9 novembre scorso a Bruxelles a Bremenports GmbH & Co. per il progetto Luneplate, ottimo esempio di approccio integrato che tiene insieme sviluppo del porto con tutela ambientale.

Il Premio ESPO 2016 (opera di Sasja Hagens) consegnato il 9 novembre a Bruxelles a Bremenports GmbH & Co. per il progetto Luneplate.

Sasja Hagens (Utrecht, 1973) ha studiato alla Royal School of Arts dell’Aja in Olanda. I suoi dipinti fanno parte delle collezioni del Museo Marittimo e del Municipio di Rotterdam, della banca ABN AMRO, dell’ECT- Europe Container Terminal di Rotterdam e Hong Kong, e di società quali Arcadis e Deloitte, per citarne solo alcune. Il suo lavoro è esposto in numerosi musei del mondo come al Museo di Arte Moderna Duolun di Shanghai, ai Musei Marittimi di Rotterdam e di Barcellona, ad Habitare di Helsinki, al Museo d’Arte di Kemerevo Oblast in Russia.

Oggetto del suo interesse è oggi principalmente la natura selvaggia in Olanda. Come per i paesaggi portuali, Sasja procede nella sua ricerca artistica trovando ispirazione nelle immediate vicinanza di casa. “L’uomo è piccolo e costruisce grandi oggetti nel tentativo di fermare la natura per un momento. Lo trovo un sentimento romantico”.

Head image:  Rotterdam Sunset (100 x 250 cm). Acrylic paint, Emulsion, Styrofoam, Sand on Canvas. (Sasja Hagens, 2014)