“Livorno is an example of how integration and cultural contamination could reach levels of excellence and the Port Center is an important tool to establish an ongoing relationship of dialogue between the port and the city”. With these words the mayor of Livorno, Filippo Nogarin, hailed the opening of the Port Center of Livorno, on November 3rd, 2015, in front of a local audience and a rich delegation of international ports. Often cumbersome presence for cities, though harbingers of jobs and major economies, ports have been working for years to identifying the most acceptable and shared way of living together. The integration and interaction between port and city are in fact central issues in the debate on ports in Europe. Interventions of valorisation of the historical heritage of the port and the rationalization of urban ports in Europe are among the measures aimed at creating synergistic relationships in the port-city interface. Based on recent positive experiences of elsewhere – from Antwerp to Genoa, from Rotterdam to Ashdod -, the Port Center, intended as a permanent infrastructure of information and encounter between local and port communities, is recognized as the best means of other to combine the need to know with the ability to comprehend and understand. Increasingly, to face global challenges, ports need a good relationship with its city of reference. In front of large international operators, close cooperation between the port and the city can provide the bargaining tools that might otherwise be lacking. A process of rapprochement and dialogue that the port of Livorno has undertaken for years to enhance the function of the port-system in the territory. Since 2007, with the Open Port project and the thousands of initiatives developed during the year, the Port Authority intended to propose a new positive identity of the port, open to the city. Starting from the fact that knowing each other is the first step for reciprocal understanding, the Port Center is the physical and virtual place, deputy to this journey of discovery.
The Livorno Port Center inauguration took place on November 3, 2015, with the participation of some international representatives of port realities. (Source: Autorità Portuale di Livorno; www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
The President of the Port of Livorno, Giuliano Gallanti, stressed that “it took about three years to usher in the Port Center”. Powered by an interdepartmental working group and in line with the objectives of the Operational Plan Triennial 2012-2015, the Port Center has found accommodation in an extraordinary location: the Old Fortress, masterful historical building located at the edge of the Porto Mediceo and true physical and symbolic hinge between port and city.
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The Port Center of Livorno. (Source: www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
A high-tech museum developed in 134 square meters inside the Palazzo del Capitanio: screens and interactive floors, simulators, immersive projections, spreadsheets for further information, which can be scrolled through the simple command of distant fingers. Two major thematic areas: one dedicated to the port of yesterday, the other to that of today, with operational knowledge, expertise and technology on the port of Livorno.
A ‘shower’ of images, falling from the ceiling of the room thanks to a multi-projector, tells the highlights of the history of the port – from its origins to the Medici period, from the unification of Italy to the transformations between the two World Wars, from the post-war reconstruction on – proposed with an unexpected perspective. A “live” map of the port, located at the center of the room, allows, thanks to a light pen, to view the traffic of incoming and outgoing ships and learn about the updated data of each ship, route and speeds. Via radio frequency signals, which are activated by touching symbolic objects, the origin of the cargo handled in the port of Livorno and its traffic volumes are explained. But the real ‘star’ is the container: a maxi-video time lapse shows the loading/unloading of a container ship while on a 32-inch mega-display scroll the images of a container history.
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Some installations inside the museum itinerary. (Source: Autorità Portuale di Livorno, www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
With the objective of raising awareness and enhancement of port, the Port Center is a place open to citizens and tourists, that connects the audience with docks, warehouses, container ships and yards, control towers, shipyards, approaches visitors to the complexity of the city business and economic system, and re-evaluates at the same time the wealth of intangible values and cultural traditions of the port of Livorno.
Head image: The Old Fortress, site of the new Center Port of Livorno. (Source: www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
Livorno, un Port Center per l’integrazione porto-città
“Livorno è l’esempio di come l’integrazione e la contaminazione culturale possano raggiungere livelli di eccellenza e il port center è uno strumento importante per instaurare un rapporto dialogico costante tra il porto e la città”. Con queste parole il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha salutato l’apertura del Port Center di Livorno, il 3 novembre 2015, davanti ad una ricca rappresentanza della portualità internazionale. Spesso presenze ingombranti per le città, sia pur foriere di posti di lavoro e di economie importanti, i porti stanno lavorando da anni all’identificazione di modalità di convivenza più accettabili e condivise. L’integrazione e l’interazione tra porto e città sono infatti temi centrali nel dibattito sui porti in Europa. Tra le azioni volte a creare rapporti sinergici nell’area di interfaccia porto-città, vi sono interventi di valorizzazione del patrimonio storico del porto e la razionalizzazione delle funzioni urbane e portuali. Sulla base delle esperienze positive realizzate di recente altrove – da Anversa a Genova, da Rotterdam ad Ashdod -, i port center, intesi come infrastrutture permanenti di informazione e incontro tra comunità locale e comunità portuale, sono riconosciuti come il mezzo che meglio di altri coniuga la necessità di conoscere con la possibilità di comprendere e comprendersi. Sempre di più, di fronte alle sfide globali, i porti necessitano di una buona relazione con la città di riferimento. Nel confronto con i grandi operatori internazionali, una collaborazione stretta tra porto e città può fornire gli strumenti di contrattazione che altrimenti potrebbero venire meno. Un processo di avvicinamento e dialogo che il porto di Livorno ha intrapreso da anni per valorizzare la funzione del sistema-porto nel territorio. Sin dal 2007, con il progetto “Porto Aperto” e con le migliaia di iniziative sviluppate durante l’anno, l’Autorità Portuale ha inteso proporre una nuova identità positiva del porto, aprendosi alla città. Conoscere quindi è il primo passo per potersi capire e il port center è il luogo, fisico e virtuale, deputato a questo viaggio di scoperta.
L’inaugurazione del Port Center di Livorno, avvenuta il 3 novembre 2015, con la partecipazione di alcuni rappresentanti della portualità internazionale. (Fonte: Autorità Portuale di Livorno; www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
Il Presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha sottolineato che “ci sono voluti circa tre anni” per inaugurare il port center. Realizzato da un gruppo di lavoro interdipartimentale e in linea con gli obiettivi previsti dal Piano Operativo Triennale 2012-2015, il port center ha trovato ospitalità in una location straordinaria: la Fortezza Vecchia, magistrale edificio storico ubicato a margine del Porto Mediceo e vera cerniera, fisica e simbolica, tra porto e città.
Il Port Center di Livorno. (Fonte: www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
Un percorso museale ad alta tecnologia sviluppato in 134 mq all’interno del Palazzo del Capitanio: schermi e pavimenti interattivi, simulatori, proiezioni immersive, fogli elettronici per gli approfondimenti, che possono essere scorsi attraverso il semplice comando delle dita a distanza. Due grandi aree tematiche: una dedicata al porto di ieri, l’altra a quello di oggi, ai saperi operativi, alle professionalità e alle tecnologie del porto di Livorno.
Una pioggia di immagini, fatta ‘cadere’ dal soffitto della sala grazie ad un multiproiettore, racconta la storia dello scalo labronico. I momenti clou della storia del porto – dalle origini al periodo mediceo, dall’unificazione dell’Italia alle trasformazioni fra le due guerre mondiali, dalla ricostruzione post-bellica in poi – proposti con una angolazione prospettica inaspettata. Un tavolo interattivo, situato al centro della sala, permette di visualizzare la mappa del porto mentre un pannello laterale indicata il traffico delle navi in entrata e uscita fornendo dati aggiornati di ciascuna nave, rotta e velocità compresi. Tramite segnali a radiofrequenza, che si attivano toccando alcuni oggetti-simbolo, viene spiegata la provenienza delle merci movimentate all’interno del porto labronico e i volumi di traffico. Ma il vero protagonista è soprattutto il container: un maxi-video in time lapse illustra il carico/scarico di una nave portacontenitori mentre su un mega-display da 32 pollici scorrono le immagini della storia di un contenitore.
Alcuni allestimenti all’interno del percorso museale. (Fonte: Autorità Portuale di Livorno, www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)
Un luogo aperto a cittadinanza e turisti che, perseguendo l’obiettivo di sensibilizzare e di valorizzare l’attività portuale, mette in contatto il pubblico con banchine, magazzini, navi porta container, torri di controllo, cantieri navali e interporti, avvicinando i visitatori alla complessità del sistema imprenditoriale ed economico cittadino, e rivaluta, al contempo, il patrimonio di valori intangibili e delle tradizioni culturali della portualità labronica.
Head image: La Fortezza Vecchia, sede del nuovo Port Center di Livorno. (Fonte: www.livornoportcenter.it, www.porto.livorno.it)