The Netherlands and water: a story of conflict and concord, calamity and prosperity. More than any other element, it is water that has defined the identity of the Dutch landscape. For centuries the Dutch have been masters at controlling the water. They have wrested land from the water and turned Dutch waterworks into a global export product. The knowledge and technology with which the Netherlands deals with water are an inspiration to many countries. Climate change is increasing the threat of both flooding and drought and the consequences of a potential disaster are incalculable. It is no accident that dealing with water is one of the greatest challenges of the twenty-first century.
In Sweet&Salt: Water and the Dutch, American born journalist and author Tracy Metz describes the metamorphosis the landscape of the Netherlands is currently undergoing and how the Dutch are searching for new ways of living with the water. Dutch engineers have experienced a veritable revolution in thinking in recent years. At the national level, keeping out and curtailing the water (the enemy) is making way for an outlook in which the water is in fact being given room (a friend). Polders are being allowed to flood, dams are being opened, residential developments are being built in and on the water, dikes and dunes are being slotted into each other, rivers are being widened. In her travel around the “water world”, she noted a great interest in “environmental planning”. Tracy Metz also reports on various places around the world, such as New Orleans, Hamburg, New York, Vietnam and China that are working with the Dutch on a new approach to the water landscape.
As the most iconic element of the Netherlands, water has been represented in countless images over the centuries. In this publication and in the exhibition of the same name at the Kunsthal in Rotterdam, art historian Maartje van den Heuvel reveals, in more than 125 work of art and media images, the rich diversity of meanings the Dutch have attached to water and their waterways.
These works of art represent the Netherlands’ history with water in an evocative way and can be a source of inspiration for a changing world. The varied selection of images, specifically related to the natural force of water and to the water in the landscape, is presented in five thematic chapters – Conflict, Profit, Concord, Pleasure and Myth – and gives the viewer insight into the representation and conceptualization of the Dutch water landscape. Oils, engravings, watercolors dating back several centuries, from the Dutch Golden age to the nineteenth century, and then photography and video art, until the more avant-garde expressions of our days, talk to each other in daring combinations, apparently random and with no chronological order, showing that the landscape linked to water, in all its various forms and applications, has always inspired artists of all time.
For each entry dedicated to the art , is instead a section documented with technical drawings, maps and architectural plans for infrastructure and dedicated to the most recent engineering and technology. These five themes alternate in the book with the chapters by Tracy Metz – Sweet, Salt and Saline, Dikes and Polders, Big Water, Wet City and Catastrophe – on the new design and technological challenges for the Netherlands. Innovative interventions and engineering skills, sustainable buildings and urban developments compatible with the environment, representing an expertise and excellence that, despite being born and raised in this particular natural environment, may become with no doubt a model, exportable and shareable, for other urban settlements. The approach of this volume is certainly innovative, with cross-disciplinary combination of science and art in a suggestive dialogue. The book represents also an invitation to planners, policymakers and designers to immerse themselves in the multiple meanings ascribed to water though the centuries and to draw inspiration for the management, preservation and constantly changing use of the landscape of the Netherlands.
Sweet & Salt. Water and the Dutch
I Paesi Bassi e l’acqua: una storia di accordo e di conflitto, di calamità e prosperità. Più che ogni altro elemento, è l’acqua ad aver definito l’identità del paesaggio olandese. Per secoli, gli olandesi sono stati maestri nel controllo delle loro acque: essi hanno conquistato terra dall’acqua e trasformato le grandi infrastrutture sull’acqua in un vero e proprio prodotto di esportazione. La conoscenza e la tecnologia con cui gli olandesi si sono approcciati ed hanno affrontato l’acqua è divenuta fonte di ispirazione per molti altri paesi. Inoltre, i cambiamenti climatici in corso oggi stanno facendo crescere la minaccia di alluvioni e di siccità e le conseguenze di un potenziale evento drammatico sono incalcolabili. Non vi è alcun dubbio quindi che l’acqua rappresenti una delle grandi sfide del XXI secolo.
Nel volume intitolato Sweet&Salt: Water and the Dutch, l’autrice, la giornalista americana Tracy Metz, descrive la metamorfosi in corso nel paesaggio dei Paesi Bassi e come gli olandesi stanno studiando nuovi modi per vivere con l’acqua. Gli ingegneri olandesi hanno sperimentato di recente una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare. A scala nazionale, si sta facendo avanti un nuovo approccio: dal difendersi e allontanare l’acqua considerata come il nemico, a darle invece spazio e libertà di movimento, considerandola piuttosto come un amico. Vengono fatti allagare i polder, vengono aperte le dighe, vengono costruiti nuovi sviluppi residenziali nell’acqua e sull’acqua, le dighe e le dune si intersecano tra loro, vengono ampliati i letti dei fiumi. Durante i suoi viaggi nel “mondo acquatico”, Tracy Metz ha riscontrato un grande interesse per la pianificazione ambientale. Essa racconta anche di altri luoghi del mondo – New Orleans, Amburgo, New York, Vietnam e Cina – che stanno lavorando con gli olandesi a questo nuovo approccio riservato al paesaggio d’acqua.
L’acqua, in quanto maggiore elemento iconico dei Paesi Bassi, è stato rappresentato in una infinità di immagini nel corso dei secoli. In questo volume come nell’omonima mostra che si è tenuta al Kunsthal di Rotterdam, la storica dell’arte Maartje van den Heuvel rivela, in oltre 125 opere d’arte e video, la straordinaria varietà di significati che gli olandesi hanno attribuito all’acqua e alle vie d’acqua. Queste opere possono essere fonte d’ispirazione per un mondo in cambiamento. La selezione variegata di immagini, specificatamente relative alla forza naturale dell’acqua e all’acqua nel paesaggio, è illustrata in cinque capitoli tematici – Conflict, Profit, Concord, Pleasure and Myth – e permette al lettore di avere uno sguardo approfondito sulla rappresentazione e concettualizzazione del paesaggio d’acqua olandese. Olii, incisioni, acquarelli risalenti a secoli diversi, dall’età d’Oro olandese all’ottocento e poi fotografia e video arte, sino ad arrivare alle espressioni più di avanguardia dei giorni nostri, dialogano tra loro in accostamenti audaci, apparentemente casuali e senza alcun ordine cronologico, dimostrando che il paesaggio legato all’acqua, in tutte le sue diverse declinazioni e applicazioni, ha sempre ispirato gli artisti di tutti i tempi.
Ad ogni voce dedicata all’arte, corrisponde invece una sezione documentata con disegni tecnici, mappe e planimetrie architettoniche dedicata alle infrastrutture e agli interventi più recenti ingegneristici e tecnologici. Articolati anch’essi in cinque capitoli curati da Tracy Metz – Sweet, Salt and Saline, Dikes and Polders, Big Water, Wet City e Catastrophe – vengono sviluppati i temi relativi alla nuova sfida del design e delle tecnologie nei Paesi Bassi. Interventi innovativi e di abilità ingegneristica, edifici sostenibili e sviluppi urbanistici compatibili con l’ambiente, rappresentano un know-how ed un’eccellenza che, pur essendo nato e cresciuto in questo specifico ambiente naturale, può senza dubbio può diventare un modello per altre realtà urbane, esportabile e condivisibile. Un approccio – quello del volume – certamente innovativo, che valorizza l’aspetto trasversale e multidisciplinare combinando scienza ed arte in un dialogo suggestivo. Il libro rappresenta quindi un invito a progettisti e pianificatori, a politici e designer ma anche ad un pubblico più ampio, ad immergersi nei molteplici significati attribuiti all’acqua nel corso dei secoli e di trarne ispirazione per la gestione, la conservazione e il continuo cambiamento nell’uso del paesaggio dei Paesi Bassi.