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Nel corso del tempo, le funzioni dei porti sono mutate e incrementate, coinvolgendo una moltitudine di soggetti pubblici e privati nelle attività dirette e indirette ad essi collegate. Essi sono infrastrutture strategiche per il commercio internazionale, dove la quasi totalità delle merci importate ed esportate transita attraverso scali marittimi globali. I porti svolgono anche un ruolo cruciale nel trasporto passeggeri, compreso quello crocieristico, nella produzione energetica e nello sviluppo urbano delle città portuali. Guardando al futuro, essi devono adattarsi ai cambiamenti evolutivi dello shipping e delle operazioni portuali e logistiche per mantenere la competitività a livello regionale e globale.
La scelta dei modelli di gestione portuale, rappresentati a livello internazionale, è una prerogativa dei governi centrali o locali, che devono adottare criteri oggettivi e finalità chiare. La gestione dei porti deve rispondere prontamente ai fenomeni geo-politici e geo-economici globali, promuovendo uno sviluppo orientato all’innovazione e alla sostenibilità, garantendo un’armonica integrazione tra i cluster portuali e le comunità locali.
Il libro, pubblicato da Cacucci Editore nella collana del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari, e dedicato proprio ai modelli di gestione dei porti e all’evoluzione portale, si propone come uno strumento per analizzare e fare una comparazione tra i sistemi di gestione utilizzati in altri Paesi. Prendendo spunto dal fatto che il Governo italiano sta lavorando ad una riforma del sistema portuale del Paese, la pubblicazione presenta e descrive in dettaglio una serie di modelli internazionali nella gestione dei porti, eplicitando nuove funzionalità a livello nazionale e internazionale.
La pubblicazione affronta inoltre la questione delle Zone Economiche Speciali (ZES) e in particolare della ZES unica del Sud, che ha come finalità lo sviluppo e la valorizzazione di attività già presenti sul territorio o l’insediamento di nuove attività che possono da un lato incrementare i traffici portuali restituendo nuova ricchezza ai territori, dall’altro consentire ai porti di beneficiare dall’import-export delle aziende insediate nelle aree speciali, senza tralasciare l’impatto prodotto dal settore delle crociere sulle attività turistiche non solo costiere.
Il libro include anche alcuni saggi dedicati allo shipping, frutto di un’analisi delle trasformazioni avvenute negli ultimi dieci anni a livello internazionale e italiano, a cura di SRM. Il Centro Studi e Ricerche, specializzato nell’analisi delle filiere produttive e del turismo, del settore logistico-portuale e del comparto energetico, ha messo in evidenza alcuni indirizzi che – a partire dalla evidente complessità di contesto in cui la prossima riforma portuale italiana sta prendendo forma – dovranno essere presi in considerazione: il lavoro portuale e la formazione, le semplificazioni, l’ottimizzazione delle risorse e, infine, la governance.
Il volume di Sergio Prete, attuale presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, approfondisce l’evoluzione dei porti e del loro rapporto con il territorio, la loro funzione di interfaccia con il commercio internazionale, i differenti modelli di gestione portuale presenti Europa, analizzandone i punti di forza e debolezza. Al di là dell’interesse specialistico per la materia e per la questione della “riforma”, la pubblicazione rappresenta un prontuario lineare ed esaustivo su ruolo e prospettive delle attività portuali italiane, in relazione al peso del comparto per l’economia del Paese.
Perseguire un’eccessiva specializzazione o una vera semplificazione con interventi per risolvere la sovrapposizione dei pareri, rafforzare le partnership pubblico-private che sono essenziali per lo sviluppo portuali, restituire competitività a un settore fondamentale quale è l’economia blu, affrontare il problema del gigantismo navale anche modificazione delle alleanze tra compagnie, promuovere l’integrazione verticale e orizzontale della logistica per ridurre il gap competitivo per il Paese, etc. sono solo alcuni dei fattori e del quadro etico in cui i porti italiani dovranno operare nei prossimi anni.
Over time, the functions of ports have changed and increased, involving a multitude of public and private entities in the direct and indirect activities related to them. They are strategic infrastructures for international trade, where almost all imported and exported goods transit through global maritime ports. Ports also play a crucial role in passenger transport, including cruises, in energy production and in the urban development of port cities. Looking to the future, they must adapt to the evolutionary changes in shipping and port and logistics operations to maintain competitiveness at regional and global level. The choice of port management models, represented at international level, is a prerogative of central or local governments, which must adopt objective criteria and clear objectives. Port management must respond promptly to global geo-political and geo-economic phenomena, promoting development oriented towards innovation and sustainability, ensuring harmonious integration between port clusters and local communities.
The book, published by Cacucci Editore in the series of the Ionian Department of the University of Bari, and dedicated precisely to port management models and portal evolution, is proposed as a tool for analyzing and comparing management systems used in other countries. Taking inspiration from the fact that the Italian Government is working on a reform of the country’s port system, the publication presents and describes in detail a series of international models in port management, explaining new features at national and international level.
The publication also addresses the issue of Special Economic Zones (SEZ) and in particular the single SEZ of the South, which has as its purpose the development and valorization of activities already present in the territory or the establishment of new activities that can on the one hand increase port traffic by restoring new wealth to the territories, on the other allow ports to benefit from the import-export of companies located in the special areas, without neglecting the impact produced by the cruise sector on tourism activities not only coastal.
The book also includes some essays dedicated to shipping, the result of an analysis of the transformations that have occurred in the last ten years at an international and Italian level, edited by SRM. The Study and Research Center, specialized in the analysis of production chains and tourism, the logistics-port sector and the energy sector, has highlighted some directions that – starting from the evident complexity of the context in which the next Italian port reform is taking shape – will have to be taken into consideration: port work and training, simplifications, optimization of resources and, finally, governance.
The volume by Sergio Prete, current president of the Port System Authority of the Ionian Sea, delves into the evolution of ports and their relationship with the territory, their function as an interface with international trade, the different port management models present in Europe, analyzing their strengths and weaknesses. Beyond the specialist interest in the subject and the issue of “reform”, the publication represents a linear and exhaustive handbook on the role and prospects of Italian port activities, in relation to the weight of the sector for the country’s economy.
Pursuing excessive specialization or real simplification with interventions to resolve overlapping opinions, strengthening public-private partnerships that are essential for port development, restoring competitiveness to a key sector such as the blue economy, addressing the problem of naval gigantism also by modifying alliances between companies, promoting vertical and horizontal integration of logistics to reduce the competitive gap for the country, etc. are just some of the factors and the ethical framework in which Italian ports will have to operate in the coming years.
Indice dei contenuti
Prefazioni
Massimo Deandreis
Direttore Generale SRM
Rodolfo Giampieri
Presidente di Assoporti
Introduzione | Introduction
Antonio Uricchio
Presidente di ANVUR, Università di Bari Aldo Moro
Capitolo 1 | PORTO E GENERAZIONI PORTUALI
- Il porto
- La comunità portuale
- Le generazioni portuali
- Il rapporto porto-città
Capitolo 2 | I PORTI 6.0
- Le funzioni degli enti di gestione portuale
- Le funzioni delle Autorità di Sistema Portuale in Italia
- I porti 6.0
Capitolo 3 | PORT COMPETITION
- Il concetto di concorrenza portuale
- La concorrenza intra-portuale
- La concorrenza inter-portuale
- I fattori della concorrenza inter-portuale
- Indicatori di performance
Capitolo 4 | MODELLI DI GESTIONE PORTUALE
- I principali modelli di gestione portuale
- Port Reform Toolkit
- Modernizzazione dell’amministrazione portuale
- Liberalizzazione
- Commercializzazione
- Corporatizzazione dei terminal
- Corporatizazzione delle autorità portuali
- Privatizzazione
Capitolo 5 | MODELLI INTERNAZIONALI DI GOVERNANCE PORTUALE
- Il modello di gestione portuale francese
- Il modello di gestione portuale spagnolo
- Il modello di gestione portuale tedesco
- Il modello di gestione portuale cinese
- Il modello di gestione portuale olandese
- Il modello di gestione portuale italiano
Capitolo 6 | EUROPEAN PORT GOVERNANCE
- Le funzioni delle Autorità portuali europee
- Le tradizioni europee di port governance
- Le reti TEN-T
- Il regolamento UE 2017/352
Capitolo 7 | IL RUOLO DEI PORTI NEL GREEN DEAL EUROPEO
- Sostenibilità ambientale e trasporti
- La Green Guide di ESPO
- Le strategie ed i progressi green dei porti europei
- Il Green Deal europeo
- La road map di ESPO per implementare gli obiettivi del Green Deal
- Il percorso italiano verso la portualità green
- Recovery Fund e PNRR
- La spinta verso il cold ironing – on shore supply
- Conclusioni
Saggio 1 | LO SHIPPING ATTRAVERSO L’ULTIMO DECENNIO. COME GLI SCENARI INTERNAZIONALI ED I FENOMENI DISRUPTIVE HANNO CAMBIATO LA SUA IMPRONTA SULLA GLOBALIZZAZIONE
Alessandro Panaro, Anna Arianna Buonfanti
- Premessa
- Scenario economico, del commercio internazionale e dello shipping negli ultimi 10 anni
- Il Mediterraneo sempre più centrale
- Strategie in atto dello shipping per assecondare le dinamiche del commercio internazionale
- Alcune conclusioni e spunti di riflessione
Saggio 2 | LO SHIPPING ITALIANO DELL’ULTIMO DECENNIO. I CAMBIAMENTI IN ATTO E LE SFIDE FUTURE
Alessandro Panaro, Olimpia Ferrara
- Premessa
- Il trade dell’economia marittima in Italia
- Il valore dell’economia marittima in Italia negli ultimi 10 anni
- Conclusioni
Bibliografia
BOOK Info
Sergio Prete
Evoluzione e modelli di gestione dei porti
Collana del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture
Cacucci Editore, Bari, 2024
Pag.: 294
ISBN: 9791259654120
ISSN: 2724-6698
Euro: 35.00
Biografia dell’Autore
Sergio PRETE
Sergio Prete è Avvocato e Professore di Diritto della Navigazione presso la I^ e la II^ Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e di Management della Portualità presso il Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Ha partecipato come docente o relatore a numerosi master, forum, convegni e seminari a livello nazionale ed internazionale. Autore di monografie e articoli pubblicati sulle più importanti riviste italiane ed estere del settore marittimo e dei trasporti.
Già Presidente e Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Taranto è Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio dal Novembre del 2016. Commissario Straordinario del Porto di Taranto, nominato con d.p.c.m. del 17 febbraio 2012, per la realizzazione degli interventi di adeguamento ed ampliamento infrastrutturale.
Ha ricoperto le cariche di Vice Presidente dell’Associazione Italiana dei Porti (Assoporti), di Presidente dell’Associazione dei porti pugliesi “Apulian Ports” e di Presidente del Comitato di Indirizzo della Zona Economica Speciale Jonica.
Dal 2012 è componente onorario dell’Expert Committee dello Shanghai International Shipping Institute.
Nel 2022 ha ricevuto il premio Blue Economy Start Up Award.