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Catalogo delle onde
“Tutto è eccezione nella laguna di Venezia. Non solo la città sorta sulle sue isole, ma ogni altra cosa: tecniche di costruzione, modi di remare, animali, piante. Persino le onde e le correnti che la animano sono peculiari”.
Con questa premessa, il volume, dal titolo affascinante Catalogo delle onde, mette insieme parole e immagini in una sorta di danza di specchi e di rimandi. Due linguaggi diversi ma un’unica sensibilità e attenzione verso la città di Venezia, colta nel suo aspetto più intimo e fondativo: quello dell’acqua su cui insiste. E’, dunque, l’elemento naturale – l’acqua della laguna – al centro di questo inusuale e raffinato progetto editoriale che ha permesso l’incontro creativo tra Tiziano Scarpa, noto ed eclettico scrittore veneziano, autore di saggi, racconti, poesie e testi teatrali, e Anna Zemella, veneziana di adozione, che ha fatto della fotografia lo strumento della sua poetica personale: una poetica liquida e in continua trasformazione e movimento, maturata da chi la natura la pratica e l’osserva con rispetto. Un binomio nato tra le calli della città-labirinto, come spesso accade per i progetti migliori, un po’ per caso e un po’ per destino e che ha trovato la sua sintesi in un editore illuminato – wetlands – che da alcuni anni sostiene e promuove una narrazione alternativa della città.
Da questo incontro, nasce una ricerca, approfondita e inedita, sulle onde e sulle infinite declinazioni con cui le acque interagiscono con l’esperienza umana e le abitudini sensoriali.
Tanti sono i tipi di onde che Scarpa riconosce e che si intrecciano con le splendide immagini del mondo lagunare e delle sue vibrazioni di Anna Zemella in un dialogo ‘di amorosi sensi’. Pur nella loro indipendenza di interpretazione e pensiero, si alternano sulle pagine suggestioni ed emozioni che danno conto dell’incredibile variabilità e ricchezza della natura e della straordinaria capacità dell’uomo di coglierne le differenze. Una capacità che solo chi si mette ‘dalla parte dell’acqua’, chi la frequenta dal basso, navigando in laguna con destrezza, conoscendo maree e venti, secche ed ostacoli, può cogliere e fissare in un fotogramma.
Untitled. (© Anna Zemella, 2024).
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Onde sempre diverse che si distinguono per tratti, colori, sovrapposizioni, striature, riflessi: piatte o laminari, specchianti o sgretolatrici, che minano la consistenza della città e la sua sopravvivenza, meccaniche, zampillanti quando fuoriescono dai tombini, provocate dalla pressione delle marea, strascicate come quelle mosse dagli stivali durante l’acqua alta, ma anche isteriche, che rimbalzano da un lato all’altro delle rive nelle strettoie dei rii, e relazionali, provocate dai motori, che bisogna saper ‘affrontare’ quando si viaggia in barca nei canali grandi o in aperta laguna. Onde incapricciate e onde serafiche e pigre, causate dall’uomo o dalla brezza, onde con la schiuma o accompagnate da erbe e rami, onde che contengono quel segreto dell’acqua che, anche quando pare ferma, in realtà si muove. Sino ad arrivare alle gibigianne, il cosiddetto “cinema delle onde”, che proietta disegni circolari su superfici riflettenti.
“Ci rispecchiamo nelle onde perché siamo noi a provocarle: contemplandole vediamo il nostro riflesso, l’immagine attraente e minacciosa di come abbiamo organizzato la vita” – dice Tiziano Scarpa.
Untitled. (© Anna Zemella, 2024).
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Ed è invece il mistero contenuto nell’acqua che Anna Zemella porta alla luce con l’obiettivo, fissando presenze in superficie, scoprendone altre più profonde o solo intuite, e restituendo al quotidiano una ricchezza ignorata o insospettata. Un’attenzione al paesaggio lagunare che emerge in tutta la sua ricerca fotografica più recente, spesso colto in dialogo con i confini antropizzati: gli edifici, le rive, la presenza dell’uomo.
Il Catalogo delle Onde è un libro che affascina e fa riflettere, prodotto di un tempo e di un luogo dove le onde si identificano con le inquietudini del nostro mondo incerto.
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Untitled. (© Anna Zemella, 2024).
wetlands it is a non-profit social enterprise, inspired by principles of equality, participation, diversity, respect for the environment, and cultural pluralism. All books are composed, produced, and printed in Venice, on sustainable paper, by local labour. Starting from the ecosystem of the Venice Lagoon, wetlands reflects on all those places in the world that share its fragility and potential.
Info: www.wetlandbooks.com
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BOOK Info
Tiziano Scarpa, Anna Zemella (Author)
Jo-Ann Titmarsh (Translator)
Catalogo delle onde | Catalogue of waves
Publisher: Wetlands, Venezia
Year: 2024
Text: Italian/English
Pages: 160
Euro: 22,00
ISBN 979-128-0930-34-7
Biografia degli autori
Tiziano SCARPA
Romanziere, poeta, dramaturgo, Tiziano Scarpa ha vinto nel 2009 il Premio Strega e il Premio SuperMondello con il libro “Stabat Mater”.
Tra le sue pubblicazioni: Occhi sulla graticola (Einaudi 1998 e 2005), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000, 2020), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010), Il brevetto del geco (Einaudi 2016 e 2017), Il cipiglio del gufo (2018 e 2020), la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018), Una libellula di città (minimum fax 2018) e La penultima magia (Einaudi 2020), La verità e la biro (2023). A partire dagli anni Novanta ha scritto una quindicina di testi per la scena e per la radio, tra cui L’infinito (Einaudi 2011).
Anna ZEMELLA
L’attività fotografica di Anna Zemella è iniziata nel 2009 circa, frequentando corsi e diversi stage tra cui quelli con Enrico Bossan, Fondazione Benetton, e Monika Bulaj. Le prime mostre collettive, tra il 2010 e il 2011, sono state dedicate a reportage fotografici in India e Nepal, seguite da numerose mostre personali dedícate allá città di Venezia, in cui vive.
La sua ricerca fotografica riguarda in particolare il rapporto tra il paesaggio e i suoi abitanti, tra contesti naturali e figure. Nei suoi progetti e nelle diverse attività fotografiche, l’autrice adotta una pluralità di linguaggi manifestando i diversi interessi per la realtà che la circonda, che descrive con un approccio riflessivo ed emozionale.