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“Italia e Spagna: Incontro Bilaterale tra Porti e Città” alla Naples Shipping Week 2024
Il Convegno Internazionale “Italia e Spagna: Incontro Bilaterale tra Porti e Città” si è svolto il 2 ottobre 2024 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, nell’ambito della prestigiosa Naples Shipping Week, una settimana di eventi internazionali che ha fatto di Napoli il centro del dibattito sul futuro delle città portuali. Organizzato da ITC (Istituto per le Tecnologie della Costruzione) ed IRISS (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con la direzione scientifica di Massimo Clemente, Direttore Scientifico di RETE e del CNR ITC, in collaborazione con International Propeller Club, RETE Associazione internazionale per la collaborazione tra porti e città e l’Università di Napoli Parthenope, l’evento ha riunito esperti dei settori portuale, accademico e istituzionale dei due Paesi mediterranei, per uno scambio di esperienze e prospettive sulla governance portuale, sull’interazione tra porto e città e sulle strategie di sostenibilità ambientale. La Presidente di RETE, Teófila Martínez, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale. La collaborazione tra Italia e Spagna evidenzia il ruolo centrale di queste nazioni nel contesto marittimo del Mediterraneo.
Governance portuale: confronto Italia-Spagna
Il primo talk del convegno ha trattato i modelli di governance portuale di Italia e Spagna. Il sistema di Puertos del Estado, modello centrale di gestione dei porti in Spagna, è stato esaminato con interesse per la sua capacità di integrare il porto con il contesto urbano e per la sua efficienza nella gestione di infrastrutture complesse. Puertos del Estado è un ente pubblico che coordina 28 autorità portuali, ciascuna con autonomia nella gestione operativa, ma sotto supervisione statale.
Il sistema spagnolo si distingue per un approccio centralizzato che favorisce la pianificazione strategica a lungo termine, permettendo lo sviluppo di progetti infrastrutturali di grande scala come l’espansione dei porti di Algeciras e Barcellona, oggi tra i principali hub logistici europei. In Italia, invece, prevale un sistema più decentralizzato, con autorità portuali locali dotate di maggiore autonomia, aprendo a riflessioni su come questi modelli possano apprendere l’uno dall’altro per migliorare la governance portuale e l’integrazione urbana.
Interazione porto-città: sfide e opportunità
Il secondo talk ha esplorato il tema dell’interazione tra porto e città, un argomento di crescente interesse. I porti non rappresentano più solo luoghi di commercio e logistica, ma diventano parte integrante delle città, influenzandone economia, cultura e ambiente. Attraverso una pianificazione urbana integrata, il porto può fungere da catalizzatore per la rigenerazione urbana, migliorando la qualità della vita per i residenti.
Progetti di rigenerazione: A Napoli, il Molo San Vincenzo è oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede la creazione di spazi verdi e infrastrutture per il tempo libero, riducendo l’impatto visivo e ambientale del porto e avvicinando la città al mare. A Valencia, in Spagna, un progetto simile ha aperto nuovi spazi per eventi culturali e sportivi, integrando maggiormente il porto nella vita cittadina.
Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di strategie partecipative, coinvolgendo i cittadini nella pianificazione delle aree portuali per favorire uno sviluppo apprezzato e condiviso dalla popolazione.
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Scambio di esperienze tra esperti italiani e spagnoli su sfide e opportunità nell’interazione porto-città. Chair: Arturo Capasso; Relatori: Sergi Carulla, Oscar Blasco, Pilar Fernández-Fígares, Sergio Pareja, Carmela Fedele, Eleonora Giovene di Girasole, Antonio Acierno, Matteo Ignaccolo. (Foto: Gaia Daldanise, 2024).
Sostenibilità mediterranea: le sfide del futuro
Il terzo e ultimo talk ha affrontato le sfide legate alla sostenibilità dei porti nel contesto dei cambiamenti climatici, tema cruciale per il Mediterraneo. I porti, essendo infrastrutture vulnerabili al riscaldamento globale, sono soggetti a fenomeni come l’innalzamento del livello del mare e l’aumento di eventi meteorologici estremi. Entrambi i Paesi stanno implementando misure di adattamento e mitigazione.
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Scambio di esperienze tra esperti italiani e spagnoli sulla sostenibilità mediterranea e le sfide future. Chair: Giorgio Budillon; Relatori: Salvatore Capasso, Antonio Occhiuzzi, María José Andrade Marqués, Gaia Daldanise. (Foto: Gaia Daldanise, 2024).
Strategie innovative: Il porto di Algeciras ha presentato un piano di sostenibilità che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 tramite energie rinnovabili e l’elettrificazione delle banchine. Il porto di Napoli, similmente, sta investendo in tecnologie sostenibili per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2035.
Sono state condivise strategie di digitalizzazione delle infrastrutture portuali, tra cui l’utilizzo di sensori intelligenti per monitorare l’efficienza energetica e ridurre gli sprechi, pratica già adottata in vari porti spagnoli.
Conclusioni: un percorso comune verso il futuro
Il convegno “Italia e Spagna: Incontro Bilaterale tra Porti e Città” ha rappresentato un significativo passo avanti nella cooperazione tra i due Paesi. I partecipanti hanno concordato sull’importanza di collaborare per affrontare insieme le sfide globali del cambiamento climatico, della crescita economica e della sostenibilità ambientale.
Durante il convegno, è stato evidenziato il ruolo fondamentale della ricerca scientifica e della collaborazione tra università, centri di ricerca e porti nella promozione di soluzioni innovative. Il CNR, tramite vari progetti europei, collabora con le autorità portuali per sviluppare tecnologie avanzate in grado di migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale.
Progetti come MedPorts, finanziato dall’Unione Europea, esplorano nuove metodologie per il monitoraggio ambientale dei porti e delle città costiere, creando infrastrutture resilienti e sostenibili. In tale contesto, la collaborazione tra Italia e Spagna è essenziale, poiché entrambe le nazioni affrontano sfide comuni nella gestione delle coste e degli ecosistemi marittimi.
Nel complesso l’evento ha messo in luce la necessità di strategie condivise per una gestione integrata dei porti e delle città, incoraggiando la partecipazione attiva dei cittadini nella pianificazione degli spazi portuali e la collaborazione tra istituzioni di ricerca, imprese e governi, per costruire un futuro sostenibile e resiliente per i porti del Mediterraneo.
IMMAGINE INIZIALE | Intercambio de experiencias entre expertos italianos y españoles sobre modelos de gobernanza portuaria. Presidente: José Luis Estrada; Ponentes: Teófila Martínez, Rafael Carmona Ruiz, Alicia Paz Antolín, Zeno D’Agostino, Barbara Bonciani. (Foto: Gaia Daldanise, 2024).
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INFORMAZIONI
https://www.nsweek.com/bilaterale-italia-spagna/
https://retedigital.org/event/conferencia-internacional-italia-y-espana-encuentro-bilateral-entre-puertos-y-ciudades/
https://retedigital.org/wp-content/uploads/2024/09/Programa-Conferencia-Encuentro-Bilateral-entre-Puertos-y-Ciudades_NSW_23092024.pdf