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Quando nel 1300 fu istituito il primo Giubileo, Roma era già da tempo meta privilegiata di flussi devozionali. I luoghi in cui si concentravano per lo più le visite dei pellegrini erano le grandi basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le Mura. Il Tevere era già un testimone e un attore importante delle loro esperienze religiose in città. Bonifacio VIII, con un atto di affermazione politica e culturale, diede al Giubileo una prospettiva rituale, capace di condizionare nel profondo la struttura sociale e urbanistica di Roma, facendone un evento unificante il mondo cristiano.
In questo volume il fiume Tevere viene riletto non solo come sfondo paesaggistico, ma come vero e proprio percorso sacro, scandito dai suoi argini, dai ponti e dagli approdi che diventano tappe simboliche di un percorso spirituale volto all’ottenimento di indulgenze e “perdonanze”.
Attraverso l’analisi delle fonti storiche e delle testimonianze architettoniche, lo studio ricostruisce le modalità secondo cui il rituale del Giubileo ha contribuito nel tempo ad unificare il mondo cristiano, trasformando da un lato la vita sociale e culturale, dall’altro la fisionomia urbana della Capitale.
Per indagare il fiume come motore delle trasformazioni urbane, culturali e spirituali, gli autori adottano un approccio interdisciplinare, intrecciando le loro specifiche competenze in tre diverse prospettive: Rosario Pavia, urbanista, indaga l’influenza del rito sull’evoluzione della rete viaria e degli spazi pubblici lungo le rive; Jan Gadeyne contestualizza archeologicamente le evoluzioni del paesaggio fluviale, ripercorrendone la storia antica e medievale; e Rosalia Vittorini, ricostruisce le diverse stratificazioni costruttive lungo la via giubilare adottando il punto di vista dell’architettura tecnica.
Fonti archivistiche, rilievi archeologici e documenti tecnici, contribuiscono ad una narrazione inedita del Tevere come itinerario e soglia sacra tra la città terrena e quella celeste, svelando come il fiume abbia forgiato nel tempo la fisionomia urbana e l’identità spirituale di Roma.
Il risultato è un quadro organico in cui il fiume, “via di fede” e motore di continui adattamenti urbanistici e culturali, resta nel corso della storia e fino alle celebrazioni contemporanee del Giubileo lo scenario dei pellegrinaggi, offrendo suggestive vedute della città lungo le sue sponde, scorci pittoreschi e panorami sorprendenti nel paesaggio romano.
When the first Jubilee was established in 1300, Rome had already been a privileged destination for devotional flows for some time. Most pilgrims flocked to the great basilicas of Saint Peter and Saint Paul Outside the Walls, and the Tiber was already both witness an important actor in their religious experiences in the city. With an act of political and cultural assertion, Boniface VIII endowed the Jubilee with a ritual perspective, that would profoundly reshape Rome’s social fabric and urban form, transforming it into a unifying event for the entire Christian world.
In this volume, the Tiber is reconsidered not only as a scenic backdrop but as a true sacred path, defined by its embankments, bridges, and landing places that become symbolic stages of a spiritual journey aimed at obtaining indulgences and “pardons”.
By analyzing historical sources and architectural evidence, the study retraces how the Jubilee ritual gradually unified the Christian world, simultaneously altering Rome’s social and cultural life and redefining the city’s very urban physiognomy.
To investigate the river as a catalyst for urban, cultural, and spiritual transformation, the authors adopt an interdisciplinary framework, intertwining their specific skills in three different perspectives: Rosario Pavia, urban planner, examines how the rite influenced the evolution of road networks and public spaces along the banks; Jan Gadeyne archaeologically contextualizes the evolution of the river landscape, retracing its ancient and medieval history; and architect Rosalia Vittorini reconstructs tthe different building stratifications along the Jubilee route from a technical-architectural viewpoint.
Drawing on archival records, archaeological surveys, and technical reports, the volume offers an unprecedented narrative of the Tiber as a sacred itinerary and threshold between the earthly and the celestial city, revealing how the river has over time molded Rome’s urban character and spiritual identity.
The outcome is an integrated portrait in which the Tiber—as both “way of faith” and engine of continuous urban and cultural adaptation—remains, from its medieval origins through modern Jubilee celebrations, the setting for pilgrimages, offering evocative views of the city along its banks, picturesque glimpses, and surprising panoramas within Rome’s landscape.
BOOK Info
Pavia Rosario, Gadeyne Jan, Vittorini Rosalia
Il Tevere e il Giubileo. Il fiume come via giubilare da San Pietro a San Paolo Fuori le Mura
Collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente
Gangemi Editore, Roma, Giugno 2025
Pag.: 144
ISBN: 9788849252866
Euro: 22.00
Biografie degli Autori
Authors’ Biographies
Rosario Pavia
Professore di Urbanistica presso le università di Reggio Calabria, Pescara e Roma, è stato Presidente dell’Associazione Tevereterno. Ha recentemente pubblicato “Roma Babilonia. Figure dell’inerzia urbana”, Bordeaux, Roma 2024.
Jan Gadeyne
Archeologo e storico dell’arte antica, insegna Topografia e Storia Urbanistica di Roma Antica e Medievale presso le sedi di Roma di Cornell University, Temple University e Trinity College.
Rosalia Vittorini
Architetto, già docente di Architettura Tecnica presso l’Università di Roma Tor Vergata. Esperta di costruzione dell’architettura italiana del Novecento e membro di Docomomo Italia.
Rosario Pavia
Professor of Urban Planning at the universities of Reggio Calabria, Pescara and Rome, he was President of the Tevereterno Association. He recently published “Roma Babilonia. Figures of Urban Inertia”, Bordeaux, Rome 2024.
Jan Gadeyne
Archaeologist and historian of ancient art, he teaches Topography and Urban History of Ancient and Medieval Rome at the Rome offices of Cornell University, Temple University and Trinity College.
Rosalia Vittorini
Architect, former professor of Technical Architecture at the University of Rome Tor Vergata. Expert in the construction of twentieth-century Italian architecture and member of Docomomo Italia.