Ho un amico, professore svizzero, con il quale mi incontro con regolarità per godere un piacere insolito e prezioso, quello di vedere la mia città “da fuori”, con uno sguardo sgombro ed entusiasta, che ogni volta mi stupisce e contagia.
Uno dei momenti migliori nell’ambito di queste conversazioni è stata la comunicazione di un articolo apparso sui giornali svizzeri, nei quali Genova veniva definita la “bella sconosciuta”. Da qualche tempo provo allora a guardare la città così, come una bella sconosciuta e mi accorgo che il bello delle città risiede sovente nella possibilità di non trovare niente di quello che si cerca, ma molte cose che non si cercavano.
Il ritratto di Genova presentato in questo numero della rivista PORTUS prova a dare conto di questo sguardo personale, grazie alla collaborazione di tante voci genovesi che stanno contribuendo a dare a Genova un volto diverso, da un lato accompagnando la trasformazione della città verso un ruolo di perno di una macroregione economica portuale sempre più articolata e complessa, e dall’altro valorizzando sempre di più la parte di città che non è industria portuale, ma turismo, immagine, tempo libero, cultura, dimostrando che anche questi percorsi ci riportano comunque sempre al rapporto con il mare.
E mi è anche capitato di pensare alle parole semplici di José Mujica “Il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà”. Vorrei che la mia città diventasse un luogo dove questo tempo trova uno spazio.
Di solito chiudiamo le nostre conversazioni argomentando entrambi che Genova piacerà moltissimo agli svizzeri appena sarà un po’ più vicina grazie all’apertura del tunnel del San Gottardo.
Gli articoli e le interviste proposte dichiarano che Genova è una città portuale del XXI secolo, non solo per i suoi traffici ma anche perché è oggi “città della cultura”, “città del turismo”, “città della scienza”, “città del cinema”, “città della gastronomia”, “città dell’accoglienza”.
L’area commerciale del Porto di Genova. La Diga Foranea di Genova. Sullo sfondo il porto e a destra la Lanterna.
Head Image: Un’immagine del tramonto sul Porto di Genova. Sullo sfondo la Lanterna simbolo della città portuale.