Estonoesunsolar: urban acupuncture and sustainable regeneration

14 Novembre, 2013

After many surveys focusing on the Old Town part of Zaragoza made from 2004, different serious problems in the configuration of the public space were detected. Many of them refer to the problem of having an “urban decent standard of living”; others were about non-built sites affecting not only the aesthetics of the urban landscape but also presenting very low health and sanitary conditions. After the process of registering the over 200 non-built sites in the Old Town, it was detected that there were mainly in the districts of San Pablo and la Magdalena where could be found the majority of them, highly depressed areas with a high degree of social conflicts. These abandoned areas that were progressively deteriorating and transferring its conflicts on the public space were studied. This absurd interruption of the urban fabric producing a process of degradation in the streets was infecting in an unmistakable way the public area and therefore the citizens living there. The situation mobilised several associations of residents asking the Municipal Government for a solution.

The objective was the temporary occupation of non-built sites in the Old Town, both privats or publics, offering different temporary uses in order to reach a 100% use. All these energies converged in the program “estonoesunsolar” that collected proposals from the architects, citizen associations, schools, old care centers .. channelled thanks to the institutional support of the Zaragoza City Council and being managed by Sociedad Municipal Zaragoza Vivienda. The suggestion of the emptiness, the hollow place, the invisible and the silence has been valued. These temporary swellings of the fabric of the old town is a dynamic and changing (temporary) tool allowing us an alternative and flexible reading of the city and the public space. Empty spaces are trusted as a force for creating situations and events. Different agents and complex relations converge in every empty plot of land. This aspect has implied a mixing of complex and intricate agreements with owners. The program began in 2009 in 14 plots in the Old Town and then in 2010 was extended to the all city, recycling other 14 urban voids in public space.

Actur playground.

All these ideas have finally crystallised in concrete interventions. Every non-built site contains an idea; every space is the wish of the residents before the “unreasonable silence of the world”. All the proposals have emerged from processes of citizen participation. A bet has been made on “immaterial” ethereal solutions expressing the provisional character of its presence and establishing dialectics with the already built surroundings through lightness. Every one of the 28 interventions has been a meeting point for citizen’ s requests and the landscape. An intervention has been made on the banks of a re-evaluated river serving as meeting point for children, youngsters and old people. Another intervention has been placed in a half-point between an Alzheimer centre and a centre for children. Work has been done using the concept of memories and the memory. Another action has been implemented in an edge point of the city, in its meeting point with the landscape through different urban orchards that melt with the surrounding landscape. This has been made in every non-built site strategically chosen. 42,000 m² of public (transitory) space has been added to the city, in collaboration with over 60 citizen associations.

Riverfront park in Vadorrey.

Two years after launching the program “estonoesunsolar” [1], it can be affirmed that its objectives have been widely reached. The processes of citizen participation in the many targeted non-built sites have been “implemented”, 28 empty plots and 42,000 m² of public space have been added to the city. Interventions in depressed areas has been the excuse to draw up strategies of social cohesion. The objective in all of these areas has been to revitalise the city with uses and parallel activities, planning these spaces as places for participation and exchange. On the other hand, the citizens have received these processes as if they belonged to them, producing an intensive implication in all the stages of the projects. This program has also served to activate an employment plan for people suffering a risk of social exclusion (110 new employment for unemployers). There have been many difficulties, from a very tight budget to those deriving from the intense and complex social and personal relations but all of them have served in the end to activate creative processes from complicity and hope.

Localization of the 28 acopuncture interventions.
 


Notes

 [1] https://gravalosdimonte.wordpress.com


Head Image: “Estonoesunsolar” program: the lots disused present along the riverfront of Zaragoza subject of redevelopment and refurbishment.


Estonoesunsolar: agopuntura urbana e rigenerazione sostenibile

Dopo le numerose indagini sul centro storico di Zaragoza, realizzate a partire dal 2004, sono stati individuati differenti problemi di grave entità nella configurazione dello spazio pubblico. Molti di questi erano riferiti alla questione dell’avere un “degno standard di vita urbana”; altri riguardavano i siti non costruiti che riguardavano non solo l’estetica del paesaggio urbano ma presentavano anche condizioni igieniche e di salubrità precarie. Dopo il processo di mappatura dei siti non costruiti nel centro storico, è emerso che questi erano concentrati nei quartieri di San Pablo e della Magdalena, aree fortemente svantaggiate con un alto tasso di conflitti sociali. Si studiarono queste aree abbandonate che si stavano progressivamente deteriorando e che stavano trasferendo i loro conflitti allo spazio pubblico. Questa incredibile interruzione del tessuto urbano stava producendo un processo di degrado nelle strade e nello spazio pubblico limitrofe. La situazione mobilitò numerose associazioni di residenti che chiedevano una risposta al Comune.

L’obiettivo era la temporanea occupazione dei siti non costruiti nel centro storico, di proprietà sia privata che pubblica, offrendo differenti utilizzi temporanei in modo da raggiungere un utilizzabilità 100%. Tutte queste energie convogliarono nel programma “estonoesunsolar” [1] che accondiscendeva richieste di associazioni e di residenti. Le energie vennero canalizzate grazie al supporto istituzionale, l’Assessorato al Centro Storico, e vennero gestite dalla Società Municipale Zaragoza Vivienda. Vennero valutati la suggestione di vacuità, lo spazio libero, l’invisibile e il silenzio. Questi svuotamenti temporanei del tessuto del centro storico sono uno strumento dinamico e cangiante che ci permette una lettura alternativa e flessibile della città e dello spazio pubblico. Gli spazi liberi sono ritenuti un elemento di forza per creare nuovi luoghi di incontro ed eventi collettivi. Differenti agenti e relazioni diagonali convergono in ogni lotto libero di terreno.Questo aspetto ha comportato un rimescolamento di accordi complessi e intricati con i proprietari. Il programma è iniziato nel 2009 in 14 lotti del centro storico e poi nel 2010 è stato esteso all’intera città, riciclando altri 14 vuoti urbani in spazio pubblico.

Parco giochi Actur.

Tutte queste idee vennero finalmente cristallizzate in interventi concreti. Ogni sito non costruito contiene un’idea; ogni spazio è il desiderio dei residenti ante il “silenzio irragionevole del mondo”. Tutte le proposte sono emerse dai processi di partecipazione cittadina. Sono state proposte soluzioni “immateriali”, eteree che esprimono il carattere provvisorio della sua presenza e istituiscono dialettiche con l’ambiente già costruito attraverso la leggerezza. Ciascuno dei 28 interventi di agopuntura urbanaè stato un punto di incontro tra le richieste dei cittadini e il paesaggio. Un intervento è stato realizzato sulla sponda di un rivalutato fiume e funziona da punto di incontro per i bambini, i più giovani e gli anziani. Un altro intervento è stato posizionato tra un centro per la cura dell’Alzheimer e un centro per i bambini. Il lavoro è stato svolto utilizzando il concetto dei ricordi e della memoria. Un’altra azione è stata attuata in un punto marginale della città, nel suo punto di incontro con il paesaggio, attraverso diversi orti urbani che si fondono con il paesaggio circostante. Questo è stato fatto in ogni sito non costruito scelto strategicamente.

Il parco fluviale in Vadorrey.

Due anni dopo aver lanciato il programma “estonoesunsolar”, si può affermare che i suoi obiettivi sono stati largamente/fortemente raggiunti. Grazie ai processi di partecipazione cittadina nei tanti lotti abbandonati sono stati “implementati” 28 nuovi luoghi di incontro e 42.000 m² di spazio pubblico sono stati aggiunti alla città. Gli interventi nelle aree degradate sono state un pretesto per redigere strategie di coesione sociale. L’obiettivo in tutte queste aree è stato di rivitalizzare la città con usi e attività parallele, pianificando questi spazi come luoghi per la partecipazione e lo scambio. D’altronde, i cittadini hanno recepito questi processi come se appartenessero a loro, grazie al coinvolgimento in tutte le fasi progettuali da parte dei responsabili del programma. Questo programma è inoltre servito ad attivare un piano di occupazione per persone a rischio di esclusione sociale (110 persone hanno trovato lavoro). Ci sono state molte difficoltà, dal budget molto contenuto a quelle derivanti da relazioni sociali e personali intense e complesse, ma tutto questo è servito alla fine per attivare processi creativi dalla complicità e dalla speranza.

Localizzazione dei 28 interventi di agopuntura.


Notes

[1] https://gravalosdimonte.wordpress.com


Head Image: Programma “estonoesunsolar”: lotti in disuso presenti lungo il riverfront di Zaragoza oggetto di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione.


Article reference for citation:
Di Monte Patrizia, Grávalos Ignacio“Estonoesunsolar: agopuntura urbana e rigenerazione sostenibile”, PORTUS: the online magazine of RETE, n.26, November 2013, Year XIII, Venice, RETE Publisher, ISSN 2282-5789 URL: https://www.portusonline.org/it/estonoesunsolar-urban-acupuncture-and-sustainable-regeneration/

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