Introduction

13 Ottobre, 2020

As Councillor with responsibilities regarding the port and city-port integration, it gives me great satisfaction to host the 33rd international meeting of RETE – Association for the Collaboration between Ports and Cities – in the city of Livorno, with an international seminar dedicated to the environmental sustainability of port cities.

On 3 October 2019, the Municipality of Livorno formalised the collaboration agreement with RETE for the establishment and development of the “Livorno Advanced Node”, an operational centre that aims to encourage collaboration between the various public and private actors, at the local level, for better integration of the port in the urban context and a shared development of the future of the city-port system, so that it becomes a benchmark at local, national and international level.

The round tables, operational tools for the Advanced Node, provide co-ordination for the port operators, the stakeholders in the integrated logistics chain relating to the port and the other subjects involved on economic, environmental, cultural and technological innovation issues regarding the port and the city. One of the first tangible results of this activity, regarding the environment, was the signing of the voluntary “Livorno Blue Agreement” on 20 January 2020 by the Municipal Administration, the Port Authority and the main shipping companies (CIN, Forship, Grimaldi, Moby and Toremar) involved in RO/RO and passenger traffic in the port of Livorno, with the aim of mitigating the effects of environmental pollution deriving from maritime transport and of protecting the health of citizens and port workers.

The Portrait feature of this issue of Portus magazine is dedicated to Livorno and presents a number of the unusual aspects of the city-port, both in terms of the urban planning and economic vocation linked to port activity but also in terms of the history and culture, on which the maritime identity of the city continues to rely.

The interviews with the Mayor of Livorno, the President of the Port System Authority and the Tuscany Maritime Director express the joint intent of the port and the city to pursue shared objectives and promote a common vision oriented towards the development of the city-port system.

Livorno boasts a strong urban-port identity established over the course of the centuries and most notably benefiting from work of the de’ Medici family, who gave the port city status on 19 March 1606. The city was born modern thanks to the work of Ferdinando I de’ Medici who made it a free port and safe haven for all merchants on the Mediterranean, to whom the famous “Leggi Livornine” (Livornine Laws) were addressed, thereby attracting merchants from any nation to Livorno and promoting a unique economic and cultural development which fostered communities of foreigners who were not necessarily Catholic. The Livornina, the founding law of the free port and of the city of Livorno, continues to be a progressive example of legal society and cosmopolitism.

“To all of you Merchants of any nation, Westerners, Easterners, Spaniards, Portuguese, Greeks, Germans, Italians, Jews, Turks, Moors, Armenians, Persians, and others, we grant real, free and very ample safe conduct and free faculty and license that you can come and stay, trade, transit, live with families, and without leaving, return and trade in the city of Pisa and the land of Livorno” [1].

The city still claims its main economic, social and cultural vocation from the sea, so much so that port activity is the major driving force for economic development. The seafaring culture can still be seen in the urban fabric, especially in the waterfront access of the rowing clubs in the city’s districts along the canal of the Fossi Medicei and around the harbour of the Porto Mediceo, and also in the oldest quarter, now called “Venezia Nuova”, which is surrounded by the circuit of canals built from 1629 to facilitate the transport of goods to the nearby port; the quarter originally had a purely commercial purpose but it is now one of the city’s major tourist attractions and the venue for one of the main summer cultural and tourist events, “Effetto Venezia” or “Venice Effect” [2].

Image_01_Quartiere Venezia Nuova

The “Venezia Nuova” district of Livorno surrounded by the Fossi Medicei canal network.

Livorno, a city on water with peculiar features, whose history as well as the mindset of the Livorno people and their lifestyle, are intimately linked to the city’s relationship with the sea.

And it is precisely from the sea that the most significant changes to the city can be observed and the transformation of the identity of the city of Livorno can be perceived. The empathy binding a person from Livorno with his native city can also be discerned from the sea.

Notes

 

[1] Fischer Lucia Frattarelli, (2016) Le Leggi Livornine 1591-1593. Debatte Editore.

[2] https://www.livorno-effettovenezia.it/il-quartiere/


Head Image: The Old Fortress, Livorno. (Photo: Paolo Pampana).

Introduzione

Come Assessora al porto e all’integrazione città-porto esprimo grande soddisfazione nell’ospitare nella città di Livorno il 33esimo meeting internazionale di RETE – Associazione per la Collaborazione fra città e porti, con un seminario internazionale dedicato alla sostenibilità ambientale delle città di porto.

In data 3 Ottobre 2019 il Comune di Livorno ha formalizzato l’Accordo di collaborazione con RETE per la costituzione e lo sviluppo del “Nodo Avanzato di Livorno”, centro operativo che ha l’obiettivo di favorire la collaborazione tra i vari attori pubblici e privati, a livello locale, per una migliore integrazione del porto nel contesto urbano e uno sviluppo condiviso del futuro del sistema città-porto, affinché diventi esempio a livello locale, nazionale e internazionale.

Il Comune di Livorno, in particolare l’Assessorato porto e integrazione città porto, in virtù del ruolo di centro operativo nazionale delle relazioni città-porto ha dato avvio a tavoli operativi tematici che coinvolgono la comunità portuale e la città, otre che l’Università e i centri di ricerca presenti sul territorio. I tavoli, strumenti operativi del nodo Avanzato mettono a sistema gli operatori portuali, gli stakeholder della catena logistica integrata afferente al porto e tutti gli altri portatori di interesse su tematiche economiche, ambientali, culturali e di innovazione tecnologica di interesse del porto e della città. Uno dei primi risultati tangibili di tale attività, in ambito ambientale, è la sottoscrizione del “Livorno Blue Agreement”, accordo volontario siglato il 20 gennaio 2020 da Amministrazione comunale, Capitaneria di Porto e principali compagnie di navigazione interessate da traffici ro/ro, passeggeri nel porto di Livorno (CIN, Forship, Grimaldi, Moby e Toremar), con lo scopo di mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale derivanti dal traffico marittimo, a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori portuali.

Questo numero della rivista Portus dedica il Portrait a Livorno con lo scopo di presentare alcuni aspetti peculiari della città-porto, sia sul piano urbanistico e della vocazionalità economica legata all’attività portuale, sia per quanto attiene agli aspetti storici e culturali, sui quali ancora oggi si fonda l’identità marittima della città.

Le interviste riportate al Sindaco di Livorno, al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e al Direttore Marittimo della Toscana esprimono l’intento congiunto del porto e della città di perseguire obiettivi condivisi e promuovere una visione comune orientata allo sviluppo del sistema città-porto.

La città di Livorno vanta una forte identità urbano-portuale fondata sulla storia peculiare che l’ha caratterizzata fin dalle sue origini e che la vede, il 19 marzo 1606 elevata al rango di città grazie all’opera della famiglia de’ Medici. La città nasce moderna grazie all’opera di Ferdinando I de’ Medici che la rende Porto Franco e sicuro per tutti i mercanti del Mediterraneo, ai quali si rivolgono anche le famose “Leggi Livornine”, provvedimenti legislativi che richiamarono a Livorno mercanti di qualsivoglia nazione, promuovendo uno sviluppo economico e culturale unico, che favorì l’insediamento di comunità straniere anche non cattoliche. La Livornina è legge fondativa del porto franco e della città di Livorno che ancora oggi costituisce un esempio avanzato di civiltà giuridica e cosmopolitismo.

“A tutti voi Mercanti di qualsivoglia Nazione, Levantini, Ponentini, Spagnuoli, Portughesi, Grechi, Tedeschi, Italiani, Ebrei, Turchi, Mori, Armeni, Persiani, ed altri, concediamo reale, libero e amplissimo salvacondotto e libera facoltà e licenza che possiate venire stare, trafficare, passare, abitare con le famiglie, e senza partire, tornare e negoziare nella città di Pisa e terra di Livorno” [1].

La città ancora oggi vanta dal mare la principale vocazionalità economica, sociale e culturale, tanto che l’attività portuale costituisce il principale motore di sviluppo economico. Dal mare deriva anche la cultura marinaresca che si riflette ancora oggi nel tessuto urbano, in particolare nell’affaccio a mare delle cantine remiere dei rioni cittadini, sia lungo il circuito dei Fossi Medicei, negli specchi acquei del Porto Mediceo, oltre che nel quartiere più antico, oggi denominato “Venezia Nuova” e circondato dal circuito dei Fossi cittadini, realizzato a partire dal 1629 per facilitare il trasporto delle merci verso il vicino porto; quartiere nato con vocazione puramente mercantile, oggi una delle maggiori attrazioni turistiche della città, in cui si tiene una delle principali manifestazioni culturali e turistiche estive “Effetto Venezia” [2].

Il quartiere “Venezia Nuova” di Livorno circondato dal sistema dei Fossi Medicei.

Livorno, città d’acqua dai tratti peculiari, nel rapporto con l’acqua fonda non solo la sua storia, ma anche la forma mentis del livornese, il cui stile di vita intimamente legato al rapporto con il mare.

Ed è proprio dal mare che si possono cogliere le modificazioni più significative della città e che si percepisce la trasformazione dell’identità di cui la città di Livorno è portatrice. Sempre dal mare si scopre l’empatia che lega il livornese alla sua città.

Note

[1] Fischer Lucia Frattarelli, (2016) Le Leggi Livornine 1591-1593. Debatte Editore.

[2] https://www.livorno-effettovenezia.it/il-quartiere/


Head Image: Fortezza Vecchia di Livorno. (Foto: Paolo Pampana).


Article reference for citation:
EN BONCIANI Barbara,Introduction PORTUS: the online magazine of RETE, n.40, October 2020, Year XX, Venice, RETE Publisher, ISSN 2282-5789, URL: http://portusonline.org/en/introduction-livorno/ IT BONCIANI Barbara,Introduzione PORTUS: the online magazine of RETE, n.40, October 2020, Year XX, Venice, RETE Publisher, ISSN 2282-5789, URL: http://portusonline.org/it/introduction-livorno/

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